Una moltitudine di persone, di bandiere, di associazioni,la
sinistra extraparlamentare,il sindacalismo di base, gli studenti,i precari, hanno
sfilato insieme sabato 27 ottobre uniti con l'obiettivo di 'cacciare il governo Monti'.
150.000 persone ,secondo le stime ufficiali, hanno sancito
la riuscita di una manifestazione che è andata oltre le più rosee aspettative
anche degli organizzatori.
La giornata, lanciata dal comitato nazionale ‘No Debito’, ha
raccolto le adesioni di tutte quelle associazioni, partiti politici della
sinistra extraparlamentare, sindacalismo di base che si oppongono alle ricette
dettate dall’Europa della BCE e concretizzate dall’esecutivo Monti grazie al
sostegno dei partiti parlamentari che gli permettono di funzionare.
Sul palco non si poteva non notare la soddisfazione e la
gioia dei rappresentanti delle associazioni che hanno aderito per la grande
risposta che questa giornata ha avuto.
Sabato in piazza c’era quel popolo che subisce e rifiuta le
politiche di massacro sociale targate Napolitano-Monti-Fornero & C , le
posizioni supinamente appiattite e allineate espresse dal sindacalismo
confederale.
Altrettanto chiaro è apparso il posizionamento della piazza
rispetto al quadro politico elettorale che si sta delineando per la tornata
elettorale del 2013.
La piazza di sabato non ha alcuna affinità intellettuale e
politica con il centro destra; ma altrettanta estraneità ha evidenziato verso
lo schieramento di centro sinistra,verso lo strumento di democrazia virtuale
rappresentato dalle primarie e verso qualsiasi altra alchimia di tatticismo
elettoralistico basato su alleanze spurie.
Archiviato il risultato della grande riuscita della
manifestazione ora, gli organizzatori e le associazioni che vi hanno aderito in
modo ufficiale, hanno l’impegno di costruire insieme una prospettiva di azione sociale e politica che raccolga e assolva al mandato che la piazza di sabato ha
consegnato loro : Costruire una alternativa all’esistente
‘E’ solo l’inizio’ è stato un passaggio dell’intervento di
Giorgio Cremaschi, l’inizio di un percorso lungo e difficile il cui obiettivo è
la costruzione di un movimento sociale e politico alternativo al montismo a cui
sia centro destra che centro sinistra si sono già allineati e ne rappresentano
la continuità strategica.
Il progetto è tanto necessario quanto ambizioso;ma
attenzione,le persone presenti in piazza sabato non devono essere deluse ancora
una volta!
Il prossimo appuntamento è già fissato per il 14 Novembre,
giornata di mobilitazione europea sul patto sociale.
Tutti i video su www.libera.tv
Il commento su 'il manifesto' di domenica 28 ottobre
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