martedì 7 agosto 2012

Il lavoro o la vita. Taranto, l’Ilva e la logica del profitto

di Annamaria Rivera

Era l’alba degli anni sessanta quando un gruppo di adolescenti vide per la prima volta un cadavere: il corpo ricomposto a malapena di un ragazzo, loro compagno di vacanze estive al mare. Per ironia tragica della sorte, lui, campione di tuffi, era precipitato da un’impalcatura del cantiere che costruiva l’Italsider di Taranto. Era una delle prime vittime dell’acciaieria, oltre che di una bocciatura scolastica punita con l’obbligo di un lavoro estivo.  ...continua...http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-lavoro-o-la-vita-taranto-lilva-e-la-logica-del-profitto/